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Risultati e Costi di Quattro Fiere: Play, Maker Faire, Romics, Spiel

‘Come sono andate le fiere?’

Questa è una domanda che ci è stata fatta in più occasioni dopo essere tornati dal nostro tour di quattro eventi in 45 giorni.

Nel precedente articolo ho cercato di rispondere elencando le 10 lezioni più importanti che abbiamo imparato da queste esperienze. Oggi mi concentro sugli aspetti quantificabili delle quattro partecipazioni.

Prima di passare ai numeri, è utile contestualizzare i dati rispetto a cosa abbiamo presentato e quali erano i nostri obiettivi.

Prototipi

I due progetti che abbiamo portato alle fiere sono entrambi ibridi digitali e basati sull’uso della visione artificiale.

Il primo si chiama Kosmykes, ed è uno dei nostri game design originali. Si piazzano tessere fungo spaziale su un tavoliere e, a fine partita, si fa una foto al tavolo per calcolare e visualizzare l’espansione delle spore cosmiche e determinare quali pianeti sono stati colonizzati. Non abbiamo ancora iniziato a lavorare sull’art del gioco quindi si tratta di un prototipo completamente giocabile ma dalla grafica scarna.

Un gioco da tavolo ambientato nello spazio in cui alcune figure sono state rese più grandi tramite un overlay in realtà aumentata
Kosmykes, il risultato di una partita nella modalità solo/puzzle

Il secondo prototipo è Light Speed, un gioco di carte del 2003 a firma di James Ernest. Nella versione originale il conteggio punti richiede righelli, segnalini e, soprattutto, parecchio tempo. Abbiamo sviluppando un bot sull’app gratuita di messaggistica Telegram, che permette di visualizzare la sequenza della sparatoria condividendo una foto del tavolo nella chat.

Una mano sorregge uno smartphone, che fa la foto a un tavolo su cui sono sparse carte raffiguranti delle astronavi
Light Speed, uno dei giocatori scatta una foto al tavolo per determinare l’esito della battaglia

Per dare un’idea dei parametri in gioco, una demo di Light Speed dura una decina di minuti, mentre quella di Kosmykes, per cui ci siamo limitati a presentare la modalità solo/cooperativa, circa mezz’ora. In entrambi i casi l’esito della partita veniva visualizzato su uno schermo per rendere l’esperienza di gioco più coinvolgente e per mostrare i risultati della partita anche ai curiosi che si fermavano a dare un’occhiata.

Obiettivi

Avevamo due obiettivi. 

Da un lato, era la prima volta che portavamo i prototipi dove sarebbero stati giocati da un pubblico variegato e messi a confronto con l’offerta circostante. Data anche la natura ibrido digitale dei due giochi, era importante guardare negli occhi i giocatori quando gli chiedevamo di fare una foto al tavolo per determinare l’esito della partita.

D’altra parte, sia in vista dell’imminente rilascio del print&play gratuito di Light Speed giocabile su Telegram, sia della campagna Kickstarter prevista per Kosmykes nel 2022, era importante raccogliere contatti email tra gli interessati al progetto.

Costi

Per quanto riguarda le spese, mi sono concentrato sui costi dello stand e quelli direttamente legati all’allestimento. Non ero sicuro se includere i costi di viaggio e quelli di alloggio. Alla fine ho deciso di condivederli così da dare un’idea dell’ordine di grandezza della spesa totale, anche se specifica del nostro caso, che siamo di base a Graz in Austria.

Due ragazzi parlano guardando alcuni fogli
Anche nel mondo del gioco da tavolo bisogna tirare le somme

Costi per lo sviluppo dell’art e della grafica non sono stati inclusi così come non ho messo in elenco le ovvie spese per il vitto. Anche il materiale informatico ed elettrico, che per la maggior parte dei giochi da tavolo non è una voce rilevante, è stato lasciato fuori dalla lista.

Per quanto riguarda il personale, oltre a me ed Emanuele, siamo sempre stati così fortunati da trovare almeno un altro volontario, che si è unito alla spedizioni alla sola condizione di ricevere un letto e un pasto caldo. Se dovete procurarvi della forza lavoro al di fuori del vostro team, ovviamente anche questo è un costo che va considerato.

Le fiere

Ecco quindi una breve descrizione di ciascun evento e le statistiche della partecipazione.

Play, Modena

Il Play a Modena è il più importante evento italiano esclusivamente dedicato ai giochi da tavolo. 

Non si avvicina alle dimensioni dello Spiel a Essen ma molte nuove pubblicazioni del panorma nazionale passano da qui. Poi quest’anno era il primo grande festival dopo la lunga pausa del covid. A causa della contingentazione, il numero di visitatori è stato più basso degli anni precedenti anche se il festival è andato sold-out. Nonostante questo e l’obbligo delle mascherine, l’atmosfera è stata quella frizzante degli amici che si ritrovano dopo lungo tempo. 

Un ragazzo in una posa dinamica dietro a due tavoli su cui sono poggiati schermi e giochi da tavolo
Lo stand di Tablescope al Play di Modena

Area comune Independence Play, 2 tavoli
302 €
Elettricità
145 €

Viaggio e trasporto
184 €
Alloggio
323 €

Dovendo partecipare a più fiere e su diversi spazi espositivi, cominciando da Modena, ci siamo dotati nel corso degli eventi di un set di banner roll-up dotati di base, oltre che di magliette, tazze e biglietti da visita. Se avete pareti su cui affiggere poster o agganciare banner, il costo di stampa può essere ridotto di molto.

Stampa grafiche
344 €
Altro materiale
40 €
Tavoli e sedie
40 €

Nei paragrafi seguenti, tra parentesi ho riportato il costo cumulativo per ciascuna voce, visto che abbiamo ovviamente riutilizzato stampe, materiali e arredi acquistati per gli eventi precedenti.

Totale
1378 €

Team
3 persone
Giorni di fiera
3

Indirizzi email raccolti
85


Maker Faire, Trieste

Le Maker Faire sono i festival per eccellenza per gli entusiasti del fai da te. Negli ultimi anni questi eventi sono diventati popolari anche tra il pubblico meno tecnico e accolgono frotte di semplici curiosi, che si affiancano agli appassionati di elettronica. 

Il logo della Maker Faire di fronte a un palazzo ottocentesco
Il municipio di Trieste a Piazza Unità

La Maker Faire di Trieste è organizzata in Piazza Unità, nel cuore del bellissimo centro storico della città e con il mare letteralmente a pochi passi. Fra l’altro, la partecipazione è gratuita, l’alloggio fornito dall’organizzazione, insieme ai buoni pasto e quelli caffè. Insomma, un sogno.

Essere creativi quando si tratta di trovare occasioni per presentare i propri prototipi può aprire strade interessanti. In questo caso, abbiamo fatto leva sull’aspetto tecnologico del nostro progetto. Certo, l’evento era ad entrata libera e posizionato in uno degli snodi pedonali della città, quindi dire che il pubblico era vario è dire poco.

Tra le quattro fiere a cui abbiamo partecipato, la notevole densità di nonne e bambini ha reso la Maker Faire probabilmente l’esperienza più stancante ma anche la più sorprendente.

Due tavoli in un padiglione all'aperto con sopra schermi e giochi da tavolo
Lo stand di Tablescope alla Maker Faire di Trieste

Area comune maker, 2 tavoli
0 €
Elettricità
0 €

Viaggio e trasporto
80 €
Alloggio
0 €

Stampa grafiche
0 € (cumulativo 344 €)
Altro materiale
0 € (cumulativo 40 €)

Totale
80 € 

Team
2 persone
Giorni di fiera
2 pomeriggi

Indirizzi email raccolti
42


Romics, Roma

Romics è l’evento della capitale dedicato al fumetto e al gioco. La parte games, che interessa sia videogiochi che giochi da tavolo, è cresciuta negli ultimi anni, ma rimane ancora un festival prevalentemente incentrato su fumetti e cosplay.

La verità è che noi al Romics non dovevamo andare. Poi durante il Play di Modena siamo passati a salutare un amico, con cui avevamo collaborato anni fa come dimostratori. Nel frattempo, il suo progetto di distribuzione, localizzazione e pubblicazione era cresciuto. E niente, ci ha chiesto se volevamo presentare i nostri giochi in uno stand nella sua area al Romics. Gratis e senza nemmeno dare prima un’occhiata i prototipi.

La fortuna qui ha giocato un ruolo importante ma, probabilmente, ha influito anche la serietà professionale con cui, tanti anni prima, avevamo già lavorato insieme.

Fra l’altro, la mia famiglia vive proprio vicino Roma quindi persino alloggio e cucina casareccia erano garantiti.

Due tavoli in uno stand angolare di un padiglione fieristico con sopra schermi e giochi da tavolo. Alle loro spalle due ragazzi
Lo stand di Tablescope al Romics di Roma

Stand 3mx3m, angolare
Ospiti di Dal Tenda
Elettricità
Ospiti di Dal Tenda

Viaggio e trasporto
350 €
Alloggio
Ospiti di mamma

Stampa grafiche
70 € (cumulativo 414 €) 
Altro materiale
0 € (cumulativo 40 €)

Totale
420 €

Team
3 persone
Giorni di fiera
4

Indirizzi email raccolti
100


Spiel, Essen

Lo Spiel a Essen, l’evento più grande al mondo dedicato esclusivamente ai giochi da tavolo, la destinazione ultima di case editrici e giocatori.

Anche qui non eravamo sicuri se partecipare, visto che i nostri prototipi erano ancora in fase di sviluppo e non sapevamo se avrebbero retto la competizione. Poi abbiamo deciso di andare all-in. E ne è valsa la pena sotto tantissimi aspetti, sopratutto quello delle tante persone incontrate e degli straordinari progetti scoperti.

Certo, la spesa si fa sentire.

Fra le altre cose, affittare i mobili sul posto è così costoso che si risparmia a comprarli da zero. Sappiate che c’è un’IKEA nei paraggi.
Avevamo anche chiesto che il nostro stand fosse dotato di connessione a internet. Anche qui, costi molto elevati. Alla fine abbiamo preferito riscrivere parte dei software e fare in modo che tutti i giochi funzionassero in locale.

Per chi volesse dare un’occhiata alla documentazione, ho messo in questo Drive i moduli per la richiesta dello spazio espositivo e dei servizi aggiuntivi allo Spiel. Si tratta dei file dell’edizione passata, che condivido solo come riferimento.

Due tavoli in un padiglione fieristico con sopra schermi e giochi da tavolo. Alle loro spalle due ragazzi e diverse grafiche affisse alle pareti
Lo stand di Tablescope allo Spiel di Essen

Stand 2mx5m, angolare
1367 €
Elettricità
194 €

Viaggio e trasporto
214 €
Alloggio
350 €

Stampa grafiche
375 € (cumulativo 789 €)
Altro materiale
176 € (cumulativo 216 €)
Tavoli e sedie
212 € (cumulativo 252 €)

Totale
2888 €

Team
3 persone
Giorni di fiera
4

Indirizzi email raccolti
64


Tabella riassuntiva e commenti

La tabella seguente riassume le cifre dei paragrafi precedenti. 

PlayMaker FaireRomicsSpiel
Stand302 €0 €Ospiti Dal Tenda1367 €
Elettricità145 €0 €Ospiti Dal Tenda 194 €
Viaggio184 €80 €350 €214 €
Alloggio323 €0 €Ospiti mamma350 €
Stampe344 €0 €70 €375 €
Altro materiale40 €0 €0 €176 €
Tavoli e sedie40 €0 €0 €212 €
Totale1378 €80 €420 €2888 €
Totale cumulativo*1378 €504 € 804 € 3382 €
Team3 233
Giorni di Fiera3244
Mail Raccolte854210064
*Nella riga ‘Totale cumultaivo’ ho riportato la spesa totale includendo i costi del materiale acquistato per gli eventi precedenti e riutilizzato anche in quell’occasione.



Come già scritto, rilasceremo nelle prossime settimane il print&play di Light Speed giocabile con il nostro bot sull’app di messaggistica gratuita Telegram. Per alcuni giocatori, questo è stato l’incentivo di cui avevano bisogno per lasciarci la mail. In altri casi, invece, il colpo di fulmine l’ha innescato Kosmykes con il suo nuovo approccio al tavolo da gioco come spazio geometrico, nonostante il prototipo mancasse di art e graphic design.

Nel complesso, è stato sicuramente un vantaggio avere due prototipi (molto) diversi da far provare.

Due tavoli con sopra due schermi e due giochi da tavolo. 5 ragazzi e ragazze giocano divertiti
I due prototipi in demo parallela alla Maker Faire di Trieste

Abbiamo affinato il nostro modo di presentare i prototipi nel corso delle fiere ma senza cambiare nulla di radicale. Piuttosto, abbiamo cercato di adattarlo alle diverse esigenze del pubblico, che, per forza di cose, risponde in maniera eterogenea alle sollecitazioni e richieste.

Ad alcuni lettori il numero di email raccolte potrebbe sembrare alto, ad altri basso. Da parte nostra, ci eravamo posti degli obiettivi, che riguardavano anche la raccolta di feedback qualitativi, e nel complesso li abbiamo raggiunti.

Come metro di paragone, la pagina del mio articolo precedente ‘10 Lezioni Imparate Esponendo a 4 Fiere in 45 Giorni’ è stata visitata nella settimana della sua pubblicazione da 1500 utenti diversi, di cui solo 5 hanno poi deciso di rispondere alla call-to-action a fine post e iscriversi alla mailing list. Chiaramente il nostro non è un blog il cui obiettivo è la conversione, ma il dato lascia intuire che la comunicazione di persona, almeno nell’ambito dei giochi da tavolo autoprodotti, è uno strumento cruciale.

Non tutti i risultati sono quantificabili

E qui non parlo solo del ritorno a lungo termine, come la riconoscibilità del marchio, i benefici delle rete di contatti professionali e così via.

Quello a cui mi riferisco è l’ideale alla base di un progetto, che pur coinvolgendo una componente di business, non è solo business. 

Quando parli con qualcuno, spendi qualche minuto per chiedere quale sia il gioco più bello che ha provato, cosa ha comprato, come sta andando la fiera. D’altra parte, se ti piacciono i giochi da tavolo e sei bloccato al tuo stand, la curiosità dovrebbe innescarsi naturalmente.

Quando trovi forte opposizione da parte di un giocatore, spiega le tue ragioni ma non cercare di convincere nessuno. Sii gentile con chi ti smonta il progetto e rispetta la sua opinione. Nessun gioco piace a tutti ed è normale che sia così.

Quando un bambino si ferma a guardare il tuo gioco, non ha un indirizzo email da darti né soldi da spendere. Questo giustifica riservargli un trattamento diverso? 

Un gruppo di bambini gioca concentrato a un gioco da tavolo
Espanditori di funghi cosmici in erba sfiorano il punteggio migliore della giornata

Contenuti correlati

Come accennato nell’introduzione, questa articolo va in combo con ‘10 Lezioni Imparate Esponendo a 4 Fiere in 45 Giorni’.

Poi, se ti interessa sapere di più sui progetti Tablescope, guarda il video qui sotto.


Se invece, prima di partecipare a una fiera, vuoi creare una landing page, dai un’occhiata al tutorial ‘Come Creare la Landing Page del tuo Gioco da Tavolo con WordPress: le Risorse e i Plugin Essenziali Gratuiti’.

A questo punto potresti anche esserti chiesto ‘How large of a mailing list do I need before launching my Kickstarter?’. In quel caso, clicca sul link e leggi l’illuminante post di Joseph Z Chen.





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